Il prezzo di Bitcoin continua a scendere anche nella giornata di oggi, al momento viene scambiato a circa 47.800$ in base alle indicazioni di CoinGecko.
Soltanto meno di una settimana fa, esattamente il 10 maggio, il prezzo di Bitcoin si aggirava intorno ai 59.500$; il gap tra quel valore e la cifra odierna confermano ancora una volta la sua grande volatilità, fenomeno ormai noto agli appassionati di criptovalute di lungo corso.
La giornata peggiore è stata sicuramente quella di giovedì 13 maggio, quando il prezzo di BTC ha perso ben 5.000$ in pochissime ore. Da allora, nonostante qualche timido tentativo di ripresa, la tendenza al ribasso è continuata facendo segnare un’ulteriore perdita di 2-3 punti percentuali.
Cosa succede al prezzo di Bitcoin?
Identificare le cause precise dell’aumento o della diminuzione del prezzo di BTC è da sempre impresa ardua, più giusto parlare di ipotesi, quindi proviamo ad avanzare le nostre.
Dopo l’All Time High ATH di circa un mese fa (64.800,00 dollari approssimativamente), il prezzo di Bitcoin ha iniziato la sua discesa, a volte più rapida ed a volte meno, come abbiamo indicato in precedenza.
Va detto però che, nonostante il calo che stiamo commentando, BTC valeva all’incirca 29.000$ il 1° gennaio del 2021, quindi ad oggi il suo prezzo continua a far segnare un + 64,8% in soli quattro mesi e mezzo. E’ bene tenerlo presente per definire una cornice esatta alla valutazione che stiamo cercando di dare.
Nelle ultime settimane si è spesso sentito parlare (nuovamente direi), del “catastrofico” impatto ambientale legato al mining di BTC, anche se numerosi studi rimandano questa tesi ai vari mittenti, affermando il contrario.
Rilevante o meno, in ogni caso questa discussione, grazie anche all’intervento di personaggi pubblici capaci di influenzare notevolmente l’animo degli appassionati di criptovalute, come ad esempio Elon Musk, avrà probabilmente contribuito a raffreddare gli animi, e di conseguenza il prezzo di BTC.
E’ noto a tutti che la bull run in cui si trova il mercato delle criptovalute ha definitivamente attirato l’attenzione delle istituzioni e delle grandi aziende, queste ultime sempre più aperte ad investire parte delle proprie riserve in BTC o ETH, sulla scia delle traiettoria dettata da Michale Saylor di Microstrategy da circa 1 anno.
I governi annunciano quasi ogni settimana la formazione di tavoli politici destinati a sviluppare una regolamentazione ad hoc per le criptovalute, passando da più o meno semplici linee guida su come effettuare gli investimenti in crypto a velate minacce di iper tassazioni delle stesse.
E’ chiaro che questa incertezza non favorisce una reale diffusione dell’ecosistema crypto in generale, raffreddando gli animi e facendo magari optare per una strategia di attesa piuttosto che di acquisto, almeno finchè il quadro non sarà meglio delineato.
In che direzione va adesso BTC?
La soglia dei 47.000$ è il livello da osservare in questo specifico momento; se dovesse tenere almeno per un po’ di giorni, si potrebbe pensare ad una risalita del prezzo di BTC verso i 51.000$, altrimenti bisognerà iniziare a considerare il seguente livello di supporto del prezzo collocato a quota 43.000$ in base alle indicazioni dei maggiori analisti del settore.