LUNA, le basi del successo della blockchain Terra

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Il token della blockchain Terra, LUNA, ha fatto segnare una delle crescite più significative nel corso del 2021, passando da 0,60 USD di gennaio, ai circa 6 USD di giugno fino ad arrivare ai 66 USD di oggi.

Crescita significativa come appena detto, ma non sorprendente, dal momento che il progetto sottostante la blockchain Terra è stato ben disegnato ed altrettanto ben sviluppato fino ad ora.

Proviamo a scendere un pò più in profondità nel mondo Terra, o a spiccare il volo vero LUNA se preferite.

Terra è una blockchain costruita utilizzando dei framework che si basano sulla possibilità di interagire con altre blockchain compatibili (interoperabilità) e sulla possibilità di essere sviluppata in termini di sempre maggiori funzionalità nel corso del tempo (modularità).

Terra è stata costruita con l’obiettivo di creare un sistema monetario decentralizzato, che includa delle stablecoins decentralizzate oltre a svariati servizi, quali Finanza Decentralizzata (DeFi), pagamenti, e tanto altro.

Ci sono attualmente oltre 50 progetti basati sulla blockchain Terra, sia in lavorazione che già terminati ed operativi, e ciò rappresenta un fattore estremamente importante sia per la stabilità dell’ecosistema Terra che per quella delle sue stablecoins, visto il sempre crescente numero di casi d’uso collegati alla sua blockchain.

UST, la principale stablecoin di Terra, come funziona?

UST al momento fa registrare una capitalizzazione di mercato di oltre 8 miliardi di dollari!

Per creare 1 UST occorre 1 dollaro di LUNA, quindi occorre acquistare dei LUNA e trasformarli in UST. Di questi LUNA, una parte viene distrutta mentre un’altra viene inserita nella cosiddetta Community Pool; sulla base di questa logica, maggiore è la domanda di UST, più LUNA vengono distrutti o vincolati alla Community Pool.

Quanto appena detto lascia chiaramente intuire che il prezzo di LUNA è in parte legato anche alla domanda di UST nel tempo.

In sostanza, quando c’è poca domanda di UST viene generato un incentivo per bruciarne una quantità e diminuirne la fornitura (supply) trasformando UST in LUNA, mentre quando c’è molta domanda di UST viene generato un incentivo per aumentarne la fornitura (supply) trasformando LUNA in UST. Andiamo a vedere il meccanismo più nel dettaglio.

Cosa accade se l’offerta di UST supera la sua domanda? In tal caso vedremo che il valore di UST diventerà leggermente inferiore a 1 USD, generando così un incentivo ad acquistarne una parte sul mercato ed aumentandone il prezzo a seguito di operazioni su larga scala. Perchè farlo? Perchè si può poi guadagnare dalla trasformazione degli UST così acquistati in dollari di LUNA, di seguito un esempio: acquisto 1 UST pagandolo 0,95 USD e lo trasformo in LUNA del valore di 1 dollaro, guadagnando quindi 0,05 USD (sotto forma di LUNA ovviamente).

Cosa accade se la domanda di UST supera la sua offerta? In questo caso vedremo che UST verrà valutato ad un prezzo leggermente superiore ad 1 USD, generando un incentivo a trasformare una parte di LUNA in UST per poi poterli vendere sul mercato e guadagnando dalla differenza di valore presente in quel momento, di seguito un esempio: trasformo LUNA del valore di 1 USD in 1 UST, e poi vendo 1 UST sul mercato ad un prezzo superiore ad >1 USD in quel momento, generando profitto.

Proprio in virtù di quanto appena detto, possiamo ben capire quanto siano importanti i progetti reali costruiti sulla blockchain Terra per la vita della stablecoin UST, guidandone in qualche modo la domanda nel corso del tempo.

Staking di LUNA

Oltre a poter utilizzare LUNA per creare stablecoin su Terra, come ad esempio UST, possiamo decidere di metterli in staking grazie al wallet Terra Station

Ad oggi lo staking di LUNA genera ricompense pari a circa il 9,15% su base annua, derivanti in parte dalla somma delle cosidette “Tax rewards” distribuite in UST, ovvero commissioni pagate dagli utilizzatori dell’ecosistema Terra, a cui si aggiungono le “Oracle rewards” e gli airdrop periodici di un numero di token dei vari progetti creati su Terra (in questo momento gli airdrop riguardano i token MIR ed ANC).

La principale applicazione attiva su Terra

Anchor Protocol è sicuramente la principale applicazione attiva su Terra: è una piattaforma di lending dove è possibile inserire liquidità sotto forma di UST, ricavando delle ricompense generate quotidianamente sulla base di un APY pari a circa il 19,5% annuo ed attualmente stabile.

Questa ottima percentuale di ricavo dal lending di UST si basa tra le altre cose, sull’altra principale funzionalità di Anchor Protocol rappresentata dal “Borrow”, cioè dalla possibilità di ottenere UST in prestito utilizzando un collaterale a garanzia.

Non è interesse del presente articolo scendere maggiormente in profondità nell’analisi del funzionamento di Anchor Protocol, vi invitiamo tutta via a farlo utilizzando le fonti indicate in calce. 

Infine, degna di essere menzionata è certamente Mirror Protocol un’altra applicazione attiva su Terra, che si dedica agli asset sintetici tokenizzati sulla blockchain Terra, e dove è possibile acquistare e vendere azioni, ETF e moltissimi altri asset che magari non si possono raggiungere in quel momento attraverso i mercati reali.

In conclusione

La blockchain Terra continua a guadagnare terreno sulle sue dirette concorrenti giorno dopo giorno, grazie ai numerosissimi casi d’uso che continua ad aggiungere al suo paniere già convincente, e grazie ovviamente ad un progetto solido e ad una community in costante espansione.

Non stupisce quindi vedere il suo token LUNA così in alto nella classifica relativa alla capitalizzazione di mercato delle criptovallute, e e qualora la blockchain Terra dovesse continuare ad essere così prolifica di idee e di realizzazioni, non stupirebbe vederla ancora più in alto.

Fonti: Terra.money – Terra Bytes (Twitter) – The Crypto Gateway – Coingecko

Avvertenza

Il presente articolo, così come gli altri pubblicati su questo sito, hanno il solo scopo di educare il pubblico interessato alle criptovalute, e di diffondere maggiore conoscenza riguardo alla tecnologia blockchain ed ai maggiori progetti crypto. CryptoQuotidiano e gli autori degli articoli non intendono offrire alcuna indicazione per gli investimenti ai propri lettori, ai quali viene consigliato di procedere ad approfondire ricerche prima di prendere le proprie decisioni di acquisto.

Mirko Catapanohttps://www.cryptoquotidiano.it
Laureato in Economia con lode, inizia a lavorare nel settore tecnologico nel 2010 co-fondando Spot IT, un'azienda di IT trading di cui è ancora socio. Consulente per aziende, start up e liberi professionisti. Imprenditore appassionato di blockchain e criptovalute, fonda CryptoQuotidiano nel 2020.

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